In quest’anno 2024, in cui ricorre il 110° anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale ed il 125° anniversario di fondazione della Croce Verde A.P.M., ho voluto dedicare una ricerca ai volontari che andarono in guerra e che non tornarono più. Il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in guerra contro l’Impero austroungarico, a fianco di Russia, Francia e Inghilterra. Furono 5 milioni e 200.000 gli italiani richiamati alle armi; la guerra piano piano portò via decine di volontari della Croce Verde A.P.M. di Milano, che dovettero partire per il fronte. In sede rimasero ben pochi militi: i giovanissimi, in attesa di essere richiamati a loro volta, gli anziani e i pochi che non erano idonei al combattimento. Il 4 novembre 1918, al termine del conflitto, l’Italia contò più di 600.000 morti ed oltre un milione e mezzo di feriti, tra cui 500.000 mutilati o invalidi permanenti. Anche la Croce Verde A.P.M. pagò a caro prezzo il proprio tributo di sangue. Il 3 luglio 1920, nel salone del